IL TEMPO SOSPESO

Il progetto è strutturato in un percorso partecipato, pensato sia per produrre nuovo materiale documentale sia per acquisire le produzioni (foto e video) realizzate dalla popolazione locale. L’obiettivo generale iniziale voleva riconoscere il tema del sisma 2012 quale parte integrante della memoria collettiva di Moglia e della popolazione lombarda, anche in ragione della vasta partecipazione istituzionale e civica manifestata in seguito all’evento. Grazie al progetto è stato possibile recuperare materiale nella disponibilità della popolazione locale e del sistema della Protezione Civile provinciale e lombardo e dei professionisti locali, che risponde all’esigenza di implementare l’Inventario del Patrimonio Immateriale Regionale (Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia - R.E.I.L.) – 237 schede. Le testimonianze hanno fatto emergere un trauma e una consapevolezza rispetto al sisma ancora molto presenti. Esiste una Moglia del “prima” e una “dopo” sisma. I materiali raccolti hanno fatto maturare la possibilità di giungere alla creazione di uno spazio dedicato alla conservazione della memoria. 900 immagini di cui 237 trasformate in schede. Attraverso il dialogo, non facile in ragione dell’esperienza vissuta, è stato possibile parlare nuovamente del sisma al di fuori dell’ottica tecnica legata alla ricostruzione, come ferita aperta nell’anima della comunità. 24 video interviste